sappiamo cosa rischiamo quando il nostro Veicolo Ricreazionale non è coperto da assicurazione poiché, siccome è fermo in rimessaggio/campeggio, l'abbiamo "staccata" o "sospesa"?

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Tre differenti sono le tipologie anche se in realtà una polizza assicurativa può essere personalizzata per ogni singolo mezzo del cliente. Volendo riassumere un po’ diciamo che sono:

RC (Responsabilità Civile), ovvero quella “obbligatoria” di cui qualunque mezzo circolante deve essere provvisto, anche se in sosta (su suolo pubblico).
furto-incendio e correlate tipo cristalli o sommosse ed altro. Queste specifiche possono essere aggiunta all’RC a discrezione del Cliente, secondo le sue esigenze.
kasko: si tratta di una particolare polizza che, non obbligatoria, si può aggiungere all’RC per coprire, con varie differenti formule, i danni non causati da terzi ma da noi stessi, per esempio in una manovra errata. In genere è raccomandabile su mezzi particolarmente nuovi e/o recenti ed è consigliabile valutare attentamente il rapporto costo/beneficio.

Focalizziamoci ora sulla “RC”.

Vediamo subito perché obbligatoria e quali obblighi ma anche quali diritti offre all' assicurato.

E’ obbligatoria per tutelare tutti i cittadini che in caso di incidente subiscano dei danni sia materiali che fisici. Faccio un esempio: se sono nullatenente ed investo un pedone chi lo risarcisce se io non sono assicurato?

Ma vediamo ora, con un esempio, cosa succede in caso d'incendio:

Incendio causato dall'impianto elettrico del campeggio/rimessaggio: chi paga?

In questa circostanza a pagare è il campeggio/rimessaggio attraverso la sua assicurazione poiché esso è responsabile del danno.

Incendio provocato da un corto circuito di un Veicolo Ricreazionale: chi paga? 

In questa situazione a pagare tutti i danni, quelli arrecati alla struttura ove è parcheggiato il V.R. oltre che a quelli arrecati ai vicini (mezzi compresi) è l'assicurazione del V.R. che ha causato l'incendio o, nel caso il V.R. non sia assicurato, sarà il proprietario del V.R. a dover pagare tutti i danni a tutti i coinvolti.

Quest’esempio ci deve far riflettere su di un particolare: Sospensione della copertura assicurativa per il periodo in cui il V.R. non viene utilizzato.

Già, conviene sospendere l'assicurazione?

È una giusta economia sospendere l'assicurazione per il periodo in cui non si usa il V.R.?

Siamo consapevoli che risparmiare un centinaio di euro potrebbe ripercuotersi in modo ben più grave sul bilancio familiare? Oggi sul mercato sono disponibili polizze RC a prezzi inferiori ai  300 € l'anno.

Proviamo a considerare quanto ci costa al giorno assicurare un camper se per esempio spendessimo appunto 300 € spendessimo per un anno intero:

300€ : 365 giorni/anno  =  82 centesimi di € al giorno!  Molto meno di un caffè.

Il V.R. non è parte indispensabile al normale svolgimento della nostra vita, è un "di più", una scelta di vivere il tempo libero in modo autonomo, slegati da vincoli di luoghi e orari canonici.

Ma cosa può accadere se per una distrazione, un difetto non scoperto in tempo, una semplice fatalità il nostro V.R. prende fuoco e danneggia oltre a se stesso altri mezzi parcheggiati in sua prossimità?

Senza una copertura assicurativa saremo chiamati in prima persona a rispondere dei danni magari dovendoci vendere la casa in cui viviamo (essenziale per la nostra famiglia)!

Riflettiamo molto su certe "economie" spicciole, ma non facciamoci portare via tutto per risparmiare 80 centesimi.

Fino qui mi sono rivolto al mondo dei camper perché per le caravan (o roulotte dirsi voglia) vorrei fare un ragionamento, seppur simile, dedicato strettamente ad esse, poiché l’utilizzo dei due V.R. è spesso molto differente ed anche l’assicurazione ha regole differenti.

Quanti di noi sanno che una legge del Codice della Strada (Art.158 – 3) recita: “Nei centri abitati è vietata la sosta dei rimorchi quando siano staccati dal veicolo trainante, salvo diversa segnalazione”.

Le nostre Caravan sono classificate rimorchi, pertanto solo all’interno di proprietà private (cortili rimessaggi, campeggi, ecc.) possono essere “sganciate”.  Quando sono agganciate la polizza RC del veicolo trainante copre anche il rimorchio, sempre che l’assicurazione sia stata informata della presenza del gancio di traino regolarmente omologato sul veicolo stesso.

Risulta chiaro per tutti che l'assicurazione del rimorchio non è obbligatoria perché in caso d'incidente risponde la polizza del veicolo che traina e che quest'ultimo deve avere un gancio omologato e dobbiamo aver comunicato alla nostra compagnia di assicurazione che la polizza che abbiamo stipulato deve coprire anche il gancio.

Se abbiamo risposto sì a tutti i quesiti soprastanti significa che siamo informati sui nostri diritti e doveri e sappiamo come comportarci.

Proviamo ora a considerare quanto ci può costare al giorno assicurare una caravan sganciata facendo l’ipotesi di un premio assicurativo di 52€ all’anno (fonte Genialloyd):

52€ : 365 giorni  =  14 centesimi di € al giorno! 

Per concludere, credo che sarebbe opportuno riflettere su queste poche righe e valutare attentamente i rischi che si corrono a fronte di risparmi di pochi centesimi al giorno.

Molti campeggi e rimessaggi, oggi pretendono la copertura assicurativa da parte dei loro clienti 365 giorni all’anno, proprio per tutelare tutti, senza eccezione alcuna.  D’altro canto, chi vive in condominio sa che ci sono polizze obbligatorie che vengono addebitate a tutti i condomini per millesimi proprio con l’obbiettivo di tutelare tutti.

Chiudo qui, ringraziando per l’attenzione che avete voluto prestare a queste mie considerazioni, invitandoVi caldamente a replicare ed arricchire con informazioni più dettagliate in Vs possesso, contribuendo così ad informare ed aggiornare ogni Socio su un argomento che ritengo importante per ognuno di noi.

Sono a disposizione per chiarimenti, potete contattarmi attraverso la segreteria del CCC.

Gianpaolo Cristofanini

 

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